“Il pregiudizio può essere iniquo, ma risponde a una necessità di difesa.”
[Riccardo Bacchelli]
Se Riccardo Bacchelli ha ragione, il pregiudizio serve alla società per difendersi da quei cambiamenti che, se accettati, ne potrebbero minare l’identità stessa.
Per esempio una società basata sulla famiglia tradizionale, anziché sulla realizzazione dell’individuo, farà fatica ad accettare qualunque forma di rapporto che si discosti dal modello su cui si regge.
Ecco allora che nasce il pregiudizio, ossia quell’insieme di pensieri che hanno il compito di rafforzare nei membri della società la percezione negativa di tutto ciò che è contrario al valore fondante.
Ma quale è il peso che la società paga a causa del pregiudizio che alimenta perché la conservi sempre uguale a se stessa?
Uno dei problemi più grandi a carico delle comunità in cui esistono forti pregiudizi è il senso di inadeguatezza e perdita di autostima da parte di tutte quelle persone che, a causa dei pregiudizi di cui sono intrise le persone che hanno accanto, non si sentono libere di essere se stesse e vivono le loro aspirazioni come una colpa.
Il senso di colpa, insieme al pregiudizio e al condizionamento che ne deriva, è un’altro degli elementi usati dalle comunità per conservarsi uguali a se stesse nel tempo.
Attraverso il senso di colpa si ‘obbligano’ le persone ad assumere i comportamenti accettati dalla società, limitando quelli che ne potrebbero minare l’equilibrio.
Credo che siamo tutti d’accordo su fatto che qualunque azione dannosa per gli altri sia da condannare. In questo caso il senso di colpa per aver violato una regola condivisa, unito al timore di essere emarginato dalla comunità a cui si appartiene, può essere un elemento positivo in quanto previene un comportamento oggettivamente dannoso per se stessi e per gli altri.
A parole siamo anche tutti d’accordo con il principio che ‘se non si lede la libertà degli altri, siamo liberi di agire come meglio crediamo’.
Nella realtà però ci sono comportamenti che la società di fatto non accetta e da cui si difende creando e rafforzando proprio il pregiudizio.
In questi casi il pregiudizio può avere come conseguenza la frustrazione, il senso di inadeguatezza, la depressione, le malattie psicosomatiche delle persone che, a causa del pregiudizio, non hanno il coraggio di affermare i loro bisogni profondi e la loro difficoltà ad uniformarsi a ciò che è ritenuto comunemente ‘giusto’.
Spesso queste persone arrivano a negare i loro reali bisogni anche a se stesse, convincendosi di essere sbagliate e caricando la propria psiche di energie negative che si ripercuoteranno negativamente nella loro sfera di influenza, creando insoddisfazioni a catena.