Tutto quello che voglio è raggiungere e toccare un altro essere umano,
non solo con le mani, ma con il cuore.
[Tahereh Mafi]
E’ stato un attimo, lungo, intenso, denso. Un attimo in cui mi è passato tutto davanti, i motivi per cui ero lì e quelli per cui sentivo che di quel progetto non mi apparteneva più nulla, o meglio, non mi era appartenuto mai nulla.
Non era il mio progetto, era il progetto di qualcun altro e, se fossi rimasta, sapevo che sarei dovuta scendere a nuovi compromessi con me stessa.
E’ una vita che cerco una strada mia, che mi piaccia, che mi faccia stare bene, una strada semplice ma vera, fatta di piccole cose, una strada del cuore, portata avanti col cuore e quella non lo era.
Non che non fosse interessante, tutt’altro. Lo era e molto, solo che non mi apparteneva.
Così, dopo un lungo attimo, in cui tutto mi è passato davanti, ho scelto di continuare per la mia strada, fatta di sogni piccoli, portati avanti da persone semplici ma profondamente umane.
Sogni in cui conta portare valore alle persone, senza preoccuparsi di quanto costerà e di quanto sarà profittevole, perché il bene non ha un prezzo e la gioia di essere stati utili a qualcuno ha un valore inestimabile.